Cronaca

Amt, sindacati perplessi: “Dimissioni Sessarego inaspettate, aspettiamo convocazione”

Genova. E’ arrivata a sorpresa anche negli ambienti sindacali la notizia delle dimissioni di Bruno Sessarego, da ieri sera, ex presidente Amt. “Le voci giravano già da un pò, ma ultimamente sembrava che tutto fosse rientrato, invece, stamattina ci siamo svegliati con questa novità”. Antonio Cannavazzuolo, UilTrasporti, dimostra tutta la perplessità che circola in queste ore negli ambienti sindacali.

“Dal punto di vista personale è un dispiacere, perchè Sessarego, nonostante le normali divergenzi date dai ruoli, è sempre stata una persona pronta al dialogo, al contrario del nuovo consigliere di amministrazione Lombardi che appena arrivato non ha perso tempo a sottolineare una certa linea dura”. Il riferimento è all’incontro con i nuovi vertici, dove Lombardi ha pià volte ribadito che se non saranno rispettati i piani i soci francesi se ne andranno e anche velocemente. “A prescindere da questo cambio ai vertici e da quelli precedenti – rimarca Cannavazzuolo – le problematiche in seno all’azienda persistono”. All’orizzonte c’è lo sciopero di otto ore proclamato per il 22 marzo. “Stiamo ancora attendendo la convocazione da Amt per la conciliazione. Da parte nostra se l’azienda dimostra di riemttere mano ai conti interni e rivisitare il taglio linee, allora siamo pronti a trattare, al contrario, andremo avanti con il muro contro muro, ma per la città e i genovesi sarebbe opportuno che l’azienda scendesse a più miti consigli”. Sul piatto del lungo scontro tra vertici e sindacati, ci sono i conti che non tornano e il taglio linee ancora troppo oneroso. “Anche se ridotto a 2,5 milioni di km, non basta, bisogna arrivare ad un taglio di 1,5 milioni di Km al massimo, altrimenti diventa troppo impattante per i livelli occupazionali e a rischiare il licenziamento saranno i più giovani, mentre la città avrà a disposizione sempre più un disservizio invece che un servizio di trasporto pubblico”.

Anche dalla Filt Cgil arrivano i primi commenti: “E’ già stucchevole che l’azienda, dopo l’incontro in Regione avvenuto lunedì scorso, non ci abbia ancora convocati – spiega Corrado Cavanna – non abbiamo ricevuto un segnale di vita se non oggi, con le dimissioni inaspettate e non richieste del presidente Sessarego. Una scelta non semplice sicuramente, anche dal punto di vista personale, però forse non propriamente opportuna dato il momento di assoluta difficoltà di Amt”. Una situazione definita da Cavanna “singolare”, dove “fossi in chi di dovere cercherei di non far precipitare l’azienda in una lunga discussione su nomine e contro nomine che ora non possiamo proprio permetterci. La Regione ha fatto la sua parte, il vicesindaco Pissarello anche – spiega il sindacalista Filt Cgil riferendosi alla presa in carico degli 80 ausiliari del traffico – ma assistiamo ancora ad alcuni segnali incoerenti che riguardano la viabilità: la questione delle strisce gialle o per esempio, l’apertura del traffico privato a Brignole, una vera e propria follia. La situazione – conclude Cavanna – è molto delicata”.

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