Genova. Dopo cinque ore di serrata discussione, spostata dalla sede Amt di via Bobbio a Palazzo Tursi, alla presenza del sindaco Marta Vincenzi, la trattativa tra sindacati, Comune e Amt ha prodotto un’intesa che, dalle prime indiscrezioni, sembra sul punto di essere definitivamente siglata.
In particolare, con il documento l’amministrazione comunale si impegna, nero su bianco, su tre punti, considerati fondamentali per le organizzazioni sindacali: garantire nel 2012 il contratto di servizio Amt a 67 milioni di euro, con un surplus di 9 milioni rispetto ai 58 milioni attuali. In secondo luogo applicare provvedimenti per aumentare la velocità, garantendo così costi minori per l’azienda e terzo, un impegno a coprire oneri e spese per gli 80 ausiliari del traffico.
“Il Comune con questo documento si è preso un impegno preciso e per noi questo è un passo importante nella trattativa – ha commentato Antonio Cannavacciulo, Uil Trasporti – Se Amt siglerà il documento che le organizzazioni sindacali hanno inviato all’azienda mercoledì scorso, a quel punto sarà scongiurato lo sciopero di otto ore previsto per domani”. Ma la firma di questa seconda parte dell’accordo non sarà cosa semplice: è probabile che la discussione duri almeno un altro paio d’ore, e solo al termine della quale si saprà il destino dello sciopero: se domani cioè i mezzi pubblici circoleranno normalmente, con una revoca all’ultimo minuto, o se al contrario dopo una trattativa ad oltranza, i lavoratori Amt incroceranno le braccia per otto ore.
“Garantiremo le risorse necessarie affiché, nel 2012 e nel 2013, vengano percorsi 26,5 milioni di chilometri su gomma – ha annunciato Marta Vincenzi – Questo significa che il servizio non verrà tagliato. Un risultato importante per i cittadini, che potranno continuare a utilizzare i mezzi pubblici, e per i sindacati, che vedono svanire le preoccupazioni manifestate nei giorni scorsi”.