Genova. “Il rischio è che con la riforma i Comuni non avranno più un ruolo all’interno della gestione di acqua e rifiuti”. E’ la preoccupazione dell’assessore genovese alla regolazione, gestione ciclo dei rifiuti urbani, graffiti e discariche Carlo Senesi sulla riforma degli Aato.
In vista dell’abrogazione delle Autorità d’Ambito per i servizi idrico e rifiuti ci saranno delle importanti riforme, tra cui la soppressione degli Aato e il conferimento, da parte delle Regioni, delle funzioni agli enti locali. “In realtà le modifiche vere e proprie non si conoscono ancora – spiega Senesi – ma è realmente possibile che i ruoli avuti sempre dai Comuni vengano assorbiti dalle Regioni”.
Governance e gestione di acqua e rifiuti sono all’attenzione dell’Anci Liguria, che sta fornendo supporto agli ammnistratori comunali nella fase di trasformazione dell’ambito. Si parla, infatti, di affidamento a Provincia e Regione senza la presenza dei Comuni. In questo modo, però, non si riuscirebbero più a dare risposte chiare ai cittadini: “Per esempio sulla salute dei cittadini, i sindaci hanno sempre ascoltato e dato risposte, ora non sarà più possibile se non si è dentro” afferma Senesi.
“C’è una situazione di incertezza – afferma l’assessore Senesi – Sarebbe necessario restare all’interno con forme di cooperazione o consorzi. Nel ciclo idrico oltre alla Provincia è sempre stato fondamentale il ruolo del comitato dei sindaci che con i propri voti facevano valere le esigenze dei cittadini. Con la legge finanziaria di fine 2010 c’è la grande possibilità che il controllo sia in mano solo alla Provincia oppure direttamente alla Regione”.
L’Anci nazionale ha formalmente chiesto la correzione della legge, e Anci Liguria condivide questa richiesta. “Nell’ambito della gestione dei cicli il Comune deve esserci, perché è lui che è poi presente sul territorio. L’Aato a Genova, per quanto riguarda l’acqua, sta lavorando bene, minare questa sistema positivo ha poco senso”.