Santa Margherita. “Gesù diceva di non rimanere turbati, ma come si può non esserlo? Come possono le persone che hanno Marco nel cuore non essere turbati?”.
Così il parroco della basilica di Santa Margherita ha iniziato l’omelia per i funerali di Marco Corvisiero. “Anche io sono turbato, come tutti voi, sono quasi arrabbiato per quello che è successo. Ma poi bisogna pensare che sicuramente anche Gesù ha un vuoto dentro, proprio come noi. Per Marco c’è un posto in Paradiso, accanto a Gesù. E noi dobbiamo pensare a questo. Noi dobbiamo credere che ci sia una strada verso il Paradiso, dobbiamo credere che ci ritroveremo con Marco in questo posto”.
Il parroco ha poi ricordato Marco nei suoi momenti felici: “Ti immagino ancora in sella alla tua moto, mentre percorri veloce le strade del Paradiso, ti immagino sciare con la tua spensieratezza e vivacità. Marco, dai a noi la speranza di rivederti”.
Si è poi rivolto direttamente a Deborah, la moglie di Marco: “L’amore di questi due ragazzi sia un esempio per tutti voi. Che voi tutti possiate incontrare il vero amore, come era successo a Marco e Deborah. Al di là delle carte Marco apparterrà sempre a Deborah”.
Nel silenzio della basilica, rotto solo da qualche singhiozzo, è terminata la celebrazione funebre.
Elisa Zanolli – Alberto Maria Vedova