Genova. Il responsabile nazionale per la Sanità di Rifondazione Comunista Marco Nesci, stamani a Genova, ha affermato che facendo tornare in mano pubblica l’appalto per il riscaldamento di Asl e ospedali, la Regione Liguria risparmierebbe 35 milioni di euro.
“Se l’appalto del calore per la sanità in Liguria da privato tornasse pubblico – ha detto Nesci – la Regione passerebbe dall’attuale spesa annua di 42 a 7 milioni di euro, un risparmio di 35 milioni di euro, converrebbe pagare la penale piuttosto che dare l’appalto ai privati del consorzio Micenes”.
“Prc domani a Genova aderirà alla mobilitazione dei lavoratori della Sanità liguri contro i tagli del governo e i piani di riorganizzazione previsti dalla Regione Liguria – ha detto il segretario cittadino del Prc Paolo Scarabelli”. Secondo Rifondazione Comunista, più di 150 milioni di euro l’anno verrebbero risparmiati dalla Regione Liguria dicendo stop agli appalti in mano a privati. “I tagli del governo sono criminali – ha detto Nesci – ma la Regione Liguria non può buttare via milioni di euro pubblici dando gli appalti sanitari a privati”.