Regione. “L’Expò Fontanabuona ha concesso nell’ultima edizione uno stand al comune di Sestriere finendo cosi per penalizzare la stazione sciistica di Santo Stefano d’Aveto che dista nemmeno trenta chilometri e dove la Regione Liguria ha investito 5 milioni di euro per realizzare i nuovi impianti di risalita”.
In sintesi l’intervento del consigliere regionale Armando Ezio Capurro che, al riguardo, ha presentato una interrogazione in Consiglio Regionale.
A fare discutere è stata la decisione degli organizzatori dell’Expò fontanina, in primo luogo Gal Genovese e Provincia di Genova, di ospitare, gratuitamente, all’interno dello spazio fieristico lo stand del comune di Sestriere che, ovviamente, ha promosso i suoi impianti.
“L’STL Terre di Portofino con sede a Rapallo ha il compito di attivarsi per promuovere il turismo tra costa ed entroterra – afferma Capurro – invece rischiamo di spendere dei soldi per promuovere Sestriere”.
Capurro critica inoltre il Comune di Rapallo che, in accordo con la Provincia di Genova, ha ritenuto opportuno nel dicembre 2009 stipulare un’intesa con la città di Sestriere per intraprendere azioni comuni finalizzate alla promozione.
“Il turista di Vancouver vola a Ginevra, va al Sestriere e dovrebbe poi venire a fare i bagni a Rapallo – afferma Capurro – molto più probabile, invece, che giunto a Milano arrivi a Rapallo e decida di fare una sciata a Santo Stefano”.
Capurro ha inoltre ribadito la necessità che la Regione Liguria compia un ulteriore sforzo finanziario a favore della Val d’Aveto: “Per valorizzare appieno la stazione sciistica di Santo Stefano bisogna investire attraverso l’impianto di innevamento artificiale, in caso contrario gli sforzi economici compiuti sino ad oggi finiscono, in parte, per essere vanificati”.
Non mancano le critiche nei confronti di quei Comuni che pur facendo parte dell’STL “Terre di Portofino” hanno recentemente dato vita ad una associazione “a latere” che rischia di disperdere le poche risorse economiche a disposizione.