Referendum Acqua Pubblica, Melone: “Chiediamo moratoria e accorpamento con le comunali”

Genova. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, il Referendum contro la privatizzazione dell’acqua si farà: entro giugno i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per decidere la ripubblicizzazione del servizio idrico, dopo che la Legge Ronchi, ultimo di una serie di passaggi normativi, aveva confermato la privatizzazione della gestione dei servizi idrici. A seguire la raccolta firme in tutta Italia: quasi 1 milione e mezzo in tutta Italia, di cui 25 mila nella sola Genova.

Il Comitato Referendario Nazionale “2 Sì per l’Acqua Bene Comune” nei giorni scorsi ha spiegato fasi e iniziative che metterà in campo di qui al voto.
“Faremo pressioni per ribadire la richiesta di moratoria al Governo (il provvedimento per spostare le date di scadenza della Legge Ronchi e quelle di soppressione degli Ato, in modo da fermare la privatizzazione dei servizi idrici almeno fino a quando gli italiani non si saranno espresso attraverso il voto referendario). Come previsto dall’ordine del giorno votato a fine anno dalla Regione Liguria e da molti altri comuni sparsi su tutto il territorio – spiega Roberto Melone, coordinatore ligure Acqua Pubblica – e per chiedere l’accorpamento del referendum alle elezioni amministrative della prossima primavera”. A questo proposito, in caso di caduta del Governo, il referendum verrebbe rimandato di un anno, quando però le aziende pubbliche sarebbero già state vendute per attuazione del decreto: “Oppure c’è la possibilità di un decreto ad hoc – continua Melone – per spostarlo di 6 mesi e non di 12, come già successe nel 1987 con il refrendum sul nucleare”.

Presentato il logo della campagna referendaria, scelto attraverso un sondaggio on-line a cui hanno partecipato quasi 10 mila cittadini, il coordinamento ligure ha poi illustrato le modalità della campagna di autofinanziamento che prevede anche la restituzione di quanto sottoscritto dai cittadini, una volta ricevuto il rimborso elettorale, in caso di raggiungimento del quorum. Nel fine settimana del 5-6 febbraio sono previste due giornate di mobilitazione nazionale dedicate proprio all’autofinanziamento. Dei 30 banchetti liguri, a Genova, i punti per informazioni e autofinanziamento si troveranno sabato 5 febbraio dalle 15 alle 18: via XX Settembre, in via Sestri e in Corso Italia (Boccadasse). “L’aufinanziamento per noi è molto importante – conclude Meloni – dal momento che non vogliamo in alcun modo dipendere da sponsor”.

In occasione del Festival di Sanremo il comitato ha organizzato una serie di iniziative collaterali: artisti di strada, dibattito pubblico il 17 febbraio, e il giorno seguente il Festival Dell’Acqua organizzato a livello nazionale, con Andrea Rivera, Yo Yo Mundi, Mercanti d’Acqua e gruppi locali.

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