Genova. Dopo l’assoluzione di Luca Delfino la polizia postale sta indagando su una pagina creata sul più famoso social network che vorrebbe la morte dei giudici.
Si intitola “Luca Delfino è stato assolto, vergogna!” che se da una parte raccoglie il pensiero di tanti che ritengono senza senso la sentenza, dall’altra inneggia alla morte dei giudici.
Per esempio Vanna: “a morte ki lo ha assoltoooooo”, oppure Emma: “Che ci vogliamo fare,è evidente che questi giudici della corte d’assise di Genova appartengono alla repubblica del bunga bunga…..che vergogna…assolto colla formula del 530 cp……che vomito!” e Marco: “E’ uno SCEMPIO!!!! un GRAN SCHIFO questo GOVERNO e chi fà ‘ste leggi del cazzo!!!! Ma che razza di giudice sei TE,eh??? E’ + che evidente che un pazzo da legare,rinchiudere e gettare via la chiave ma TU che fai…LO ASSOLVI per NON AVER COMMESSO IL FATTO???? E gli dai SOLO 16 anni per l’altro omicidio???? E TU saresti un giudice?? Ma và a pascolare che forse riesci meglio!!!! MA CHE VERGOGNA!!!!!”
Per la polizia postale si tratta di minacce gravi e diffamazione aggravata e per questo motivo si è messa in moto la macchina delle indagini per capire chi c’è dietro questi nick name.
L’assoluzione di Delfino, già condannato a 16 anni per l’omicidio della ex Maria Antonia Multari del 2007, ha scatenato l’ira di molti: com’è possibile che non ci siano le prove che è stato lui a uccidere Luciana Biggi nei vicoli? Ma per i magistrati e la giuria popolare è così: non ci sono abbastanza prove.
E così nella serata di lunedì qualcuno ha creato la pagina, oggi al centro delle indagini della polizia postale.