Economia

Privatizzazione aeroporto, Pellerano (Lista Biasotti): “Vicenda gestita male, enti locali confusi”

Aeroporto Colombo - arrivi

Genova. Dopo la riunione di stamani tra il presidente dell’Autorità portuale Luigi Merlo ed il vicesindaco Paolo Pisarello per parlare sulla vicenda del bando di cessione delle quote del Cristoforo Colombo da parte dell’Autorità Portuale, il giovane consigliere regionale Lorenzo Pellerano (Lista Biasotti) commenta: “La faccenda è stata gestita male a livello politico. La discussione in Consiglio Regionale sulla vendita delle quote di maggioranza dell’aeroporto doveva essere aperta più di un anno fa, non due giorni prima dell’approvazione del bando”.

“Nella seduta del 7 dicembre 2010 – continua Pellerano – dopo che per l’ennesima volta la Presidenza cercava di rimandare la discussione di un’Iri del mio gruppo avente ad oggetto, tra gli altri aspetti, proprio l’ingresso di un socio di mestiere nella compagnie azionaria dello scalo genovese, avevo manifestato al Presidente Monteleone la mia intenzione di richiedere un Consiglio Monotematico sull’aeroporto. Per scongiurare questa mia iniziativa il Presidente Burlando si era affrettato a dare replica all’interrogazione così da evitare l’indizione di un consiglio monotematico sul Colombo a ridosso di Natale”.

“Forse sarebbe stato più utile cogliere la mia richiesta. -dice il consigliere- Se il Consiglio Regionale non viene chiamato ad occuparsi per tempo di questi temi allora di cosa si dovrebbe occupare? È in gioco la cessione delle quote di maggioranza di una società fondamentale e strategica e fino ad oggi gli enti locali stanno procedendo in ordine sparso e confuso. La decisione di convocare un tavolo unico nel fine settimana dimostra che qualcosa non ha funzionato a dovere. Il risultato è che diamo l’immagine di un territorio dove è difficile investire, dove le istituzioni si contraddicono fra di loro ed al loro interno”, conclude il consigliere regionale.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.