Patto sindaci, Legambiente: “Ci aspettiamo investimento nella Green Economy”

energie rinnovabili

Genova. Il Patto dei Sindaci prevede una adesione volontaria degli enti locali agli obiettivi posti dalla Commissione europea per quanto riguarda la diminuzione delle emissioni clima alteranti di gas serra, l’aumento della produzione energetica da fonti rinnovabili e l’uso razionale dell’energia, con un occhio di riguardo al risparmio energetico.

Se in Europa sono 2181 le città che hanno aderito, l’Italia vede la presenza di oltre 700 comuni, rappresentando un terzo delle adesioni totali. In Liguria la geografia delle adesioni lascia spazio a diverse interpretazioni. “I comuni che hanno aderito sono 47 su 235, un quinto del totale, in gran parte concentrato in provincia di La Spezia (29), segue la provincia di Genova (12) con il comune della città capoluogo di regione, che ha già visto pubblicato il primo e importante documento, da redigere entro un anno dall’adesione formalizzata con una delibera del consiglio comunale, rappresentato dal Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) – spiega Legambiente – La provincia di Savona vede la partecipazione di 5 comuni, mentre la provincia di Imperia non vede nessun Ente locale impegnato”.

“L’alta concentrazione di adesioni nel territorio spezzino – commenta Stefano Sarti, presidente di Legambiente Liguria – è dovuta all’impegno della Provincia della Spezia, che ha creato una struttura ad hoc per favorire l’approvazione negli enti locali comunali del percorso suggerito dalla commissione europea. Il passo successivo sarà la presentazione dei Piani di Azione che dimostreranno la volontà di raggiungere gli obbiettivi di sostenibilità previsti. Ad oggi l’unico PAES presentato in Liguria e approvato dalla Commissione europea riguarda il Comune di Genova, che entro il 2020 prevede di abbattere le emissioni di gas serra rispetto a quelle del 2005, del 23%”.

“Se da un lato il Piano Casa in discussione in Regione – commenta Santo Grammatico, coordinatore di Legambiente Liguria – non rappresenta uno strumento con cui combattere la crisi economica in cui il paese è impantanato, il Patto dei Sindaci lascia ampi margini per rilanciare la Green Economy, lo dimostrano i 4700 MW di energia solare fotovoltaica installata in Italia o le richieste di intervento per migliorare l’efficienza energetica delle nostre case che in Liguria ha visto 9mila domande nel solo 2009, grazie all’incentivo fiscale del 55%”.

Con questi numeri e con le evidenti potenzialità del mix rinnovabili/risparmio energetico, conclude l’associazione ambientalista, possiamo cominciare a valutare la chiusura delle centrali a carbone presenti nella nostra Regione, a partire da quella sotto la Lanterna di Genova, prevista nei prossimi anni.

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