Regione. Il cammino per le pari opportunità, nonostante le mobilitazioni di questi giorni, è ancora lungo. La consigliera Maruska Piredda, presidente della commissione regionale Pari Opportunità, esprime il proprio rammarico in riferimento a un episodio avvenuto oggi in conferenza capigruppo. “Durante l’ultima seduta della commissione Pari Opportunità, – spiega Maruska Piredda, – e a seguito di specifiche e approfondite audizioni sul tema dei disturbi alimentari, da cui peraltro era emerso che la Liguria fosse una delle regione a maggior rischio di esposizione a malattie di questo tipo, era stata avanzata la proposta di organizzare un incontro pubblico tra esperti e scuole per informare e sensibilizzare alunni e genitori sul rischio di questi mali spesso silenti e per lo più trascurati. Disturbi che, al di là di ciò che si possa credere, risultano essere in aumento anche all’interno della popolazione maschile”.
“Tale iniziativa doveva essere sostenuta da tutti i gruppi consiliari. Proposta, questa, approvata e condivisa all’unanimità dai membri della commissione. Durante la conferenza capigruppo di questa mattina, però, tale progetto incassa la non totale disponibilità da parte dei rappresentanti dei gruppi, molti dei quali non erano nemmeno a conoscenza di ciò che i loro colleghi avevano invece sostenuto in commissione. Purtroppo da questa situazione emergono due tristi considerazioni – prosegue la consigliera Piredda – Innanzitutto, nonostante la mobilitazione di massa delle donne a cui abbiamo assistito in questi giorni per rivendicare dignità e rispetto, quanto accaduto dimostra che la strada da fare affinché venga attribuita la necessaria considerazione agli organi preposti alla tutela delle pari opportunità è ancora molto lunga. Secondariamente, si constata la mancata occasione della politica di andare oltre le sue logiche per fornire invece quell’esempio concreto di “buona politica” che i cittadini stanno chiedendo con forza da molto tempo”.