Santa Margherita. Dopo la presentazione del nuovo progetto inerente il Porto turistico e l’area ex Spertini da parte della “Santa Benessere & Social s.r.l.”, il sindaco Roberto De Marchi fa alcune precisazioni.
“Ribadiamo che sarebbe irresponsabile, da parte nostra, esprimere un giudizio netto e semplicistico su un progetto così complesso e articolato; siamo altresì convinti che l’amministrazione, in questa fase, sia chiamata a svolgere un’analisi attenta e puntuale di questo piano di sviluppo e a recepire i punti di vista della città in tutte le sue componenti – dichiara – Associazioni ambientaliste, dunque, ma anche associazioni di categoria, forze politiche e associazioni culturali, che sul tema del rapporto tra paesaggio ed economia potrebbero dare un contributo prezioso. Il monte investimenti che è stato rivelato dal gruppo imprenditoriale è almeno tre volte superiore al bilancio annuale del nostro Comune. E’ pertanto evidente che siamo di fronte a un progetto non solo denso di spunti di riflessione, ma anche di dimensioni inedite.
“Ciò mi spinge a dichiarare fin da oggi che la mia amministrazione non intende adottare decisioni d’autorità. Quella che ci attribuiamo, piuttosto, è la missione di formulare una sintesi di quanto scaturirà dalla presentazione pubblica del progetto, dalle consultazioni che avranno luogo con le forze cittadine, innanzitutto con quelle di minoranza, e dal dibattito complessivamente inteso. – continua il primo cittadino – A questo proposito mi piace sottolineare come l’ultimo consiglio comunale, durante il quale le discussioni su volontariato, sviluppo e residenzialità sono state pacate, costruttive, ricche di idee e di convergenze, abbia indicato la direzione e il percorso che siamo chiamati a intraprendere. Val la pena ribadire che sono in gioco centinaia di posti di lavoro e le politiche turistiche ed economiche che la città vorrà darsi. E’ una linea di confine. Qualunque decisione sarà presa non sarà priva di conseguenze sul futuro della nostra città e della nostra comunità. Tutti, indistintamente, siamo chiamati a compiere, questo sì, ora e subito, un salto di qualità che ci consenta di essere all’altezza della posta in gioco”.