Cronaca

Genova, sgominato cartello italo-albanese: spacciavano nel capoluogo e in riviera

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Genova. Una maxi operazione antidroga, condotta dal nucleo investigativo provinciale di Genova ha consentito di sgominare una grande organizzazione italo-albanese dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti non solo a Genova, ma in tutta la provincia, compresa la riviera di levante. Sette le persone arrestate, tre colte in flagranza di reato e quattro sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare. Più di sei in totale i chili di cocaina sequestrata.

Nelle prime ore di questa mattina i nuclei investigativi di Genova e della compagnia carabinieri di Santa Margherita hanno arrestato Simone Ferraris, 40enne di Sampierdarena; Artan Kushtaj, 38 di Rivarolo; Murat Alickay, 23enne albanese domiciliato a Rapallo e Davide Brighina, 42enne di Rapallo. L’attività investigativa, iniziato nel febbraio del 2010 in seguito all’arresto di un pregiudicato 47enne di Camogli (GE), ha consentito di risalite tramite i suoi contatti telefonici alle persone arrestate questa mattina e scoprire l’esistenza di canali di rifornimento albanesi, sempre più incisivi nel commercio degli stupefacenti.

Una criminalità impegnata non solo a guadagnare settori del mercato, costruendo reti di rifornimento a cui possono attingere, come emerso in questo caso, anche spacciatori italiani, ma soprattutto sulla qualità del prodotto, avendo ormai abbandonato da anni il settore degli stupefacenti leggeri, per puntare principalmente sulla “cocaina”, droga che consente maggiori profitti ed un ingresso privilegiato in aree dove maggiormente sono presenti locali notturni e turismo, come ad esempio il levante genovese.

Una ulteriore conferma a questa tesi è stata acquisita anche grazie all’arresto avvenuto stanotte, quando i militari del nucleo investigativo di Genova hanno intercettato e bloccato al casello autostradale di Genova Pegli due Audi, su una delle quali sono stati trovati circa 6 chili di cocaina e 3.750 euro. Arrestati i passeggeri: Arber Malaj, 21enne residente a Cremona; Erlado Danaj, 24enne residente in Romania e Dritan Pahaj, 34enne proveniente dall’Inghilterra. Questi ultimi sono risultati essere a capo dell’organizzazione di spaccio, mentre gli altri arrestati svolgevano la funzione di venditori al dettaglio.

Le indagini proseguono al fine di accertare la provenienza della droga sequestrata, che verrà confrontata con lo stupefacente già sequestrato in altre occasioni al fine di verificare l’esistenza di filiere comuni, nonché individuare gli acquirenti finali e le persone coinvolte in questo traffico illecito.

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