Genova. “L’ultima aggressione a Genova è di natura gravissima – così esordisce Edoardo Rixi, capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria – un anziano di 80 anni è stato massacrato da un giovane sudamericano come rito iniziatico per l’ingresso in una gang di strada. Questo dimostra che in certi quartieri del ponente genovese, come Sampierdarena – Certosa, le condizioni di vivibilità sono diventate insostenibili. E questa situazione è causata dal fatto che ormai in certe zone la popolazione straniera ha superato il 50% del totale”.
“I numeri non sono politica, non ci si può fare delle chiacchere intorno: se gli immigrati diventano la maggioranza non si possono integrare, ma al contrario annettono le zone dove si sono insediati, creando delle zone franche al di fuori del controllo dello Stato. La sinistra, che amministra sia la Regione Liguria, che la Provincia ed il Comune di Genova, si dovrebbe ricordare che le bande minorili colpiscono indifferentemente dalla tessera di partito, quindi gli enti locali dovrebbero mostrare più interesse alla sicurezza collettiva invece di tutelare fondazioni come Casa America che, con denaro pubblico, agevolano l’ingresso di immigrati sudamericani – conclude Rixi – Piuttosto, col denaro pubblico, si aiutino i nostri disoccupati, i nostri anziani ed i nostri giovani, invece di far entrare frotte di disperati che, non trovando lavoro, non possono che finire tra le braccia della criminalità”.