Genova. Grazie ad un tesserino e ad un apparecchio per il controllo delle banconote era riuscita a convincere una pensionata di essere un maresciallo della Guardia di Finanza impegnata in un’operazione di controllo su un giro di soldi falsi. Peccato che non fosse vero. In questo modo una nomade di origini Sinti, Gabriella Olivieri, è riuscita a circuire un’anziana pensionata che si era recata in posta a prelevare la pensione: dopo averla aspettata all’uscita dell’ufficio, la finta militare, con l’aiuto di una complice, ha seguito la vittima fin sotto casa e lì l’ha convinta a sottoporsi ad un controllo con la scusa dell’indagine.
Munita di un falso apparecchio per il controllo degli euro, la nomade ha comunicato alla pensionata che le sue banconote risultavano tutte false e ha tentato la fuga insieme alla sua complice. L’anziana ha provato a fermare le due donne, che si erano impossessate di 4.000 euro in contanti e di una borsa piena di ori, ma è stata spinta contro il muro ed è caduta.
Il fatto risale al 2009. Graziella Olivieri è stata rinviata a giudizio per rapina e furto aggravato dal gip Adriana Petri. Per la complice, che nei precedenti penali ha anche una rapina simile a Varese, il gup ha inviato gli atti alla procura competente.