Genova. La protesta degli studenti disabili va avanti e dopo aver creato un gruppo su Facebook “Restituiamo il trasporto ai disabili universitari di Genova!”, che ad oggi conta quasi 2 mila iscritti, questa mattina una delegazione si è data appuntamento sotto il Palazzo della Regione in piazza de Ferrari per manifestare ancora una volta il dissenso sulla decisione del Comune di Genova di togliere il trasporto casa – università ai disabili dal 1° luglio di quest’anno.
“E’ una vergogna, siamo prigionieri in casa – dichiara una mamma – oltre questo problema non possiamo nemmeno duplicare il tagliando per la macchina. Tutte queste circostanze non ci facilitano la vita. Faccio un appello a tutti i genovesi: aiutateci, in modo che anche i nostri figli possano vivere in modo decoroso come i vostri”.
Senza il servizio di trasporto casa – università saranno tanti i ragazzi che dal prossimo anno accademico non potranno più frequentare le lezioni, presentarsi per sostenere un esame o svolgere le pratiche negli uffici.
“Non tagliate questi fondi – affermano i giovani disabili – abbiamo bisogno di indipendenza e di non essere sempre accompagnati dai genitori”.
La risposta dell’assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco non si è fatta attendere, ha dichiarato che farà pressione sulle realtà cittadine per impedire i tagli. Presto una rappresentanza di giovani disabili potrebbe incontrarlo per ricevere risposte più chiare.