Genova. Negli ultimi anni più di 400 mamme sono state sostenute dal “Centro di aiuto alla vita” e le richieste sono in aumento.
“Si tratta per circa i due terzi, di donne straniere- ha affermato Paola Musso, presidente di “Centro di aiuto alla vita” – Tra queste, la maggior parte sono sudamericane. Seguono le donne dei Paesi dell’Est europa e dell’Africa. Sono, per lo più, donne che non hanno un lavoro regolare, e che, in seguito ad una gravidanza, si trovano, non solo a dover far fronte al nuovo bambino in arrivo, ma alla prospettiva di perdere il proprio posto di lavoro”.
Il “Centro di Aiuto alla Vita” opera a Genova dal 1979 a servizio della donna e della coppia in difficoltà per una gravidanza. Si avvale del servizio di una cinquantina di volontari, offre gratuitamente, ascolto e condivisione.
Tra le attività svolte: accompagnamento ai servizi sanitari (controlli ginecologici e neonatali) e socio-educativi (distretti sociali e asili nido); accoglienza gratuita in gravidanza o ricerca di strutture di accoglienza madre-bambino; raccolta e distribuzione di indumenti, alimenti e accessori per la mamma ed il neonato.
Nella giornata di domani, in occasione della 33°Giornata per la Vita i volontari del Cav saranno presenti in numerose parrocchie per sensibilizzare le persone su queste tematiche e per raccogliere i fondi necessari alla sua attività. Per l’occasione verranno vendute le tradizionali piantine di primule.