Genova. Le operazioni di scannerizzazione del container radioattivo sequestrato nell’area del sesto modulo del Vte, tra Genova Prá e Voltri, sono iniziate questa mattina. Il lavoro servirà per scoprire la fonte del carico di cobalto 60 diventato ormai un caso internazionale.
“Entro oggi pomeriggio sapremo qual è la fonte radioattiva presente all’interno del container e dov’é posizionata – ha detto Giovanni Nanni, comandante provinciale dei vigili del fuoco – capiremo se è sanitaria, industriale o altro, in modo da programmare la messa in sicurezza”.
Non è stata ancora fissata, invece, la data d’apertura del container con un robot speciale. Sul carico arrivato dagli Emirati Arabi le ipotesi sono numerose: terrorismo internazionale, materiali di risulta sanitari o industriali.
Al caso lavora un squadra coordinata dal Ministero dell’Interno, Vigili del Fuoco, Prefettura, Agenzia Nazionale per il Nucleare e Arpal.