Cronaca

Genova, blitz della guardia di finanza: sequestrate centinaia di false griffe

guardia finanza merce contraffatta

Genova. Un vero e proprio blitz anticontraffazione da parte degli uomini del nucleo operativo pronto impiego della guardia di finanza di Genova è andato in scena ieri pomeriggio nel Porto Antico.

L’intensificazione dei controlli per la repressione della vendita della merce contraffatta continua a dare buoni risultati, ieri le pattuglie composte da militari in divisa e altri in borghese, sono intervenute sul piazzale antistante il Galeone, ove sostavano alcuni soggetti extracomunitari, intenti a vendere ai passanti merce contraffatta tenuta su lenzuola poggiate in terra.

Sono stati individuati e denunciati all’autorità giudiziaria quattro cittadini senegalesi, due gli arrestati per contraffazione di marchi e ricettazione, oltre all’immigrazione clandestina, visto che erano sprovvisti di documenti di identità.

Nel blitz altri venditori si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce tra i vicoli del centro storico genovese e lasciando per terra gli oggetti in vendita.

La merce contraffatta sequestrata vede la presenza di borse e giubbotti recanti, abilmente contraffatti, i loghi delle più famose griffe internazionali, come “Louis Vuitton”, “Moncler”, “Fred Perry”, “Burberry”, “Prada”, “Gucci”, “Armani”.
I due senegalesi arrestati hanno dichiarato di essersi riforniti della merce contraffatta a Napoli con l’intento di piazzarla sul mercato genovese.

L’importante sequestro conferma, ancora una volta, una presenza ormai costante sul territorio e il determinante impegno del nucleo operativo pronto impiego per contrastare tutti i fenomeni legati alla contraffazione dei marchi.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.