Genova. Non tutti i medici lo accetteranno ma con una marca da bollo da 14,62 euro è possibile scrivere il proprio testamento biologico all’anagrafe di corso Torino.
E tante sono le persone che iniziano a firmare il foglio che recita: “Io autorizzo i miei fiduciari a negare il consenso ai trattamenti medici”. Il numero è salito a 195 (dati del primo anno di apertura dell’archivio tematico), sono tutti cittadini che vogliono poter decidere quando morire, abolendo il trattamento terapeutico e senza rimanere in coma vegetativo. Certo non tutti sono d’accordo, chi magari ha avuto un parente che si è risvegliato, chi invece lo ritiene un “omicidio”.
Ma la storia di Eluana Englaro è rimasta nella mente di tanti: “Sì al testamento biologico perchè non voglio che i miei cari siano vittime, da un giorno all’altro del mio corpo mezzo morto”.