Economia

Fincantieri, solidarietà Conti (FdS): “Vincolo trentennale su destinazione d’uso aree industriali”

federazione della sinistra bandiera

Riva Trigoso. Fincantieri: il gruppo della Federazione della sinistra esprime solidarietà ai lavoratori scesi in piazza per protestare contro la prospettiva di ridimensionamento dello stabilimento di Riva Trigoso: “Le gravissime dichiarazioni di ieri del ministro Romani di fatto confermano ciò che qualche mese fa era stato negato – dichiara Giacomo Conti, consigliere regionale Fds e membro dell’ufficio di presidenza – e cioè l’esistenza di un piano di ridimensionamento di Fincantieri in Liguria, la cui prima vittima sacrificale sembrerebbe essere il cantiere di Riva Trigoso, che verrebbe privato dei carichi di lavoro legati alle commesse militari. Siamo, ora come sempre, a fianco dei lavoratori, alle cui manifestazioni di protesta va il nostro pieno sostegno”. Federazione della sinistra rilancia la proposta di legge regionale, già presentata in chiusura dello scorso mandato, per imporre un vincolo trentennale sulla destinazione d’uso delle aree industriali presenti nella nostra regione. “Si tratta di un condizione non modificabile- spiega Conti -, che non può essere cancellata a livello comunale con una semplice variante al Piano urbanistico”.

“Dunque mentre in Germania e in Francia governi di centrodestra investono centinaia di milioni in questo settore, il Governo di centrodestra italiano combina la retorica dei 150 anni dell’Unità d’Italia con lo smantellamento di quel poco dell’industria nazionale che è rimasta. Al di là delle affermazioni di facciata, si tratta della replica di un inquietante canovaccio, già visto con il caso Fiat. Da una parte – aggiunge il consigliere regionale – il Governo offre una sponda a Marchionne mentre questi dice di voler spostare il baricentro della Fiat negli Stati Uniti. Dall’altra ci comunica di voler imporre una “cura dimagrante” a Fincantieri, cioè ai suoi lavoratori. La nostra opposizione è ferma, il nostro impegno per impedire questa deriva costante in tutte le sedi”.

“Nelle indiscrezioni pubblicate sulla stampa qualche mese fa si accennava all’assunzione di alcune centinaia di lavoratori nei cantieri americani e nei fatti alla chiusura del cantiere di Riva Trigoso, che guarda caso sorge su un’area di elevato pregio – fa notare Conti – Sarebbe soltanto l’ultima di una lunga serie di operazioni analoghe che in questi anni abbiamo visti consumarsi sul nostro territorio la vicenda Tubighisa di Cogoleto e quella delle aree ex Fit a Sestri Levante sono soltanto alcune delle più emblematiche. Si smantella l’industria a spese dei lavoratori e si investe in speculazioni”.

“Il vincolo comunale sulla destinazione d’uso, già imposto dall’amministrazione di Sestri Levante è insufficiente – conclude Conti – Per questo nei prossimi giorni chiederemo che venga portata all’approvazione la nostra proposta di Legge che prevede un vincolo trentennale sulla destinazione d’uso delle aree industriali presenti nella nostra regione”.

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