Genova. “Il governo non può sostituirsi all’azianda, con dichiarazioni di un ministro, tra l’altro prive di fondamento, che creano, però, sconcerto e preoccuopazione fra i lavoratori”. Duro il commento di Sergio Cofferati, oggi in corteo con i lavoratori Fincantieri di Riva Trigoso a Genova.
“Non è la prima volta che succede, ma sentiremo cosa avrà da dire il Prefetto”. Quanto al futuro del cantiere, secondo Cofferati: “Ora l’azienda deve presentare un piano presentandolo ai sindacati come da prassi, ma che sia un piano che sappia guardare al mondo e all’Europa. La concorrenza globale è durissima, non si batte in ordine sparso e nessuno ce la fa da solo. La cantieristica italiana non ha una prospettiva se non collocata nel quadro di un rilancio europeo. Bisogna stare insieme – conclude Cofferati -e trovare le soluzioni a un’attività che ha tanto hi-tech al suo interno e quindi valore aggiunto le prospettive che merita”.