Genova. Anche in occasione del derby, Marassi torna ad essere un quartiere blindato. La macchina della messa in sicurezza di stadio e zone limitrofe, già collaudata in occasione della precedente Genoa-Milan, anche questa volta vedrà l’imponente dispiegamento di uomini e mezzi per evitare qualunque contatto tra le frange estreme delle due tifoserie.
Nessun segnale di allarme particolare è arrivato al comitato per la sicurezza, ma l’attenzione, come è ovvio, resta alta, considerati anche alcuni episodi in passato. Più di trecento gli uomini, tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, schierati a presidiare il Ferraris. A cui si va ad aggiungere il dispiegamento di forze da parte della polizia municipale impegnata nel quartiere con una cinquantina di uomini. Corso De Stefanis verrà chiusa dalle 15.30 e riaperta, salvo cambiamenti, verso le 21 a deflusso ultimato. Tolti i cassonetti dalle strade di accesso allo stadio. Si aspettano solo i tifosi: passeranno solo i muniti di biglietto e il personale autorizzato. Massima attenzione anche per le condizioni meteo, la Questura ricorda ai supporter rossoblucerchiati che per l’ingresso al Ferraris saranno ammessi solo ed esclusivamente ombrelli “da borsa” e cioè rettratili e richiudibili, non dotati di punta e sotto i 50 cm di lunghezza. Gli striscioni, preventivamente autorizzati, sono già entrati dentro lo stadio, mentre i cancelli apriranno alle 16. Dalle ore 16.30 i negozi non potranno più vendere i prodotti confezionati in vetro.
Sconsigliato l’uso del mezzo privato: Amt, per venire incontro ai tifosi, ha predisposto il servizio speciale delle linee SM (piazza Acquaverde-Marassi) con arrivo in via Monticelli, KM (piazzale Kennedy-Marassi) e CM (Caricamento-Marassi) con arrivo in via Bonifacio e BM (Molassana-Marassi) con arrivo in piazzale Marassi.