Genova. “Credo che sia ancora prematuro tirare fuori dei nomi, non mi sembra corretto farlo”. Lo ha detto oggi l’assessore regionale Enrico Vesco in riferimento alle elezioni comunali del 2012. Un paio di nomi, tra cui quelli di Cofferati e Pinotti, sono già stati menzionati come candidati papabili per un posto da sindaco al termine del mandato di Marta Vincenzi, ma Vesco preferisce mantenere il riserbo sulla questione.
“C’è una coalizione che, con serietà e senso di responsabilità, ha portato avanti un mandato – ha spiegato l’assessore – mi sembra che il giudizio da parte dei Comunisti Italiani sia positivo, visto che facciamo parte a pieno titolo di questa maggioranza con un valido assessore, quindi credo che la scelta debba essere fatta tutti insieme. Sarebbe un errore se qualcuno volesse prevaricare rispetto alla scelta, e magari fare delle forzature. Quindi credo sia opportuno portare avanti il buon lavoro svolto sinora tutti insieme e responsabilmente. Non vorrei che le tensioni dentro al Pd potessero creare difficoltà a tutti noi, ne abbiamo già molte quindi sarebbe meglio evitarle”.
Nei giorni scorsi, la senatrice Roberta Pinotti non ha fatto mistero di aspirare alla fascia di primo cittadino. “Mi stupirebbe il contrario – ha commentato Vesco – a chi non piacerebbe fare il candidato sindaco per un’ampia coalizione al Comune di Genova? Non si tratta di soddisfare delle ambizioni personali, si tratta di dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini rispetto a una coalizione che ha necessità di mantenere la propria dignità. Anche le forze più piccole hanno dato un contributo ed è giusto che vengano prese in considerazione, sarebbe un errore quello di far scaturire candidature nel ristretto di pochi dirigenti o di un partito solo”.
Per quanto riguarda l’attuale Sindaco, Marta Vincenzi, Vesco dichiara: “Abbiamo lavorato benissimo con lei, abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione. È sempre stata molto attenta alle richieste e alle esigenze del partito, e anche molto corretta nel garantire la presenza in giunta di un valido assessore e di fronte al fatto di aver perso la rappresentanza in consiglio comunale. Non posso far altro che darle un giudizio positivo”.