Borzonasca. Vuole chiedere l’appello il bracconiere colpevole di aver ucciso sei lupi. Mauro Gatto, 44 anni, residente a Borzonasca, è stato condannato lunedì scorso a 7 mesi di reclusione per l’accusa di bracconaggio e detenzione illecita di armi, oltre ad un risarcimento di 2 mila euro che deve dare alle associazioni ambientaliste Wwf, Lav e Legambiente, costituite parte civile nel processo di primo grado.
La vicenda era iniziata con il ritrovamento davanti ad una casa cantoniera di una carcassa di lupo con il muso mozzato. Da lì l’indagine della polizia provinciale, coordinata dalla procura di Chiavari che nel giro di qualche mese aveva portato all’identificazione del chiavarese.
Sorpreso con la collana al collo, dall’esame del Dna dei denti gli investigatori hanno scoperto che coincideva con quello del lupo ucciso e di altri cinque esemplari i cui resti erano stati trovati nei mesi precedenti.
Dopo la condanna del Tribunale di Chiavari i legali di Gatto attendono la pubblicazione della sentenza per valutare se impugnarla e proporre un secondo grado di giudizio.