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Calcio, Preziosi:”Il Genoa ora è più equlibrato”

Enrico Preziosi

Genova. Enrico Preziosi a tutto campo questa mattina, intervistato da Radio 1. Il presidente Preziosi è stato considerato da molti come il vero protagonistra del mercato di riparazione. Protagonista assoluto, che non solo ha saputo ma ha voluto con forza confermare la sua posizione centrale nel progetto Genoa. Una firma in calce alla rosa messa a disposizione di mister Ballardini:”Il Genoa sono io”.

L’entusiasmo che aveva accompagnato la campagna acquisti estiva si era poi ridotto durante l’inizio della stagione, e Preziosi – cambiato in corsa allenatore, tra i mugugni da parte dei tifosi e l’incredulità manifestata dallo stesso Sir Gasperini – ha ribaltato il Grifone come un calzino. Risultato: 4 punti nelle ultime 3 partite, non un grande bottino, ma sicuramente un Genoa che sembra crescere, che ha saputo riprendersi il Ferraris e che ieri ha bloccato la capolista Milan.

‘Sicuramente sì. Dopo il mercato ci siamo stabilizzati. C’è più compattazza. Kucka, Konko e Floro Flores hanno portato qualità. La gara di ieri ha dimostrato che abbiamo un buon valore e che possiamo migliorare’. Ecco le parole di Preziosi, che non nasconde il suo entusiasmo proprio perchè l’avversaria di ieri è stata la capolista Milan:”Con quei tre davanti è problematico tenere il Milan, fa paura. Ci siamo difesi ma siamo anche riusciti a metterli in difficoltà. Sono soddisfatto’.

Per quanto le prove per il Grifone sono tutt’altro che concluse, e ci sono ancora i due cruciali derby da giocare, Preziosi ora può considerare il suo mercato con maggiore serenità. ‘Non mi piace cambiare ogni volta tanti giocatori e il Genoa non è un supermercato. C’è molta curiosità e voglia di investire e fare cassa. C’è ovviamente anche ambizione. L’obiettivo è sempre quello di dare all’allenatore una rosa ideale per centrare il massimo risultato. C’era bisogno di cambiare sul mercato per agevolare il lavoro dell’allenatore. Da Gasperini e Ballardini c’è differenza. Si gioca a quattro in difesa e a centrocampo. Spero che in futuro non si debbano più ripetere queste continue operazioni di mercato perchè non fa bene nè a società, nè alla squadra, nè ai tifosi’.

L’intervista di Preziosi a Radio 1 si conclude con qualche considerazioni proprio nei confronti del vecchi allenatore: ‘Non credo che gli allenatori possano restare troppo tempo nella stessa società. Dopo un po’ c’è anche stanchezza nel rapporto umano. Anche il progetto col passare del tempo si deteriora. Il rapporto con Gasperini era già finito da tempo ma sono stato testardo e ho voluto credere di poter proseguire’.

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