Cronaca

Bomba: Recco ricomincia da capo

Genova. E’ passato poco più di un mese dal giorno in cui Recco fu evacuata per la bonifica di via XXV aprile. In poche ore le persone furono portate lontano dalle loro case, e la bomba portata via da dove era stata sotterrata per più di sessanta anni. Già in quel giorno molti vecchi sostenevano che non sarebbe finita li’. Quella, ne erano sicuri, non era stata l’unica bomba inesplosa tra tutte quelle cadute su Recco. Lo ripetono ancora oggi, mentre sono costretti di nuovo a lasciare le loro abitazioni per permettere nuovamente le operazioni di sminamento dopo il ritrovamento di una seconda bomba, nella stessa via, nello stesso cantiere, a pochi metri dalla precedente.

Il tenente Zonzin della Brigata alpina Taurinense, il quale, come a gennaio, sta coordinando e dirigendo tutte le operazioni di sminamento, non puo’ assicurare che neppure questa sia l’ultima bomba rimasta nel sottosuolo recchese. “Alcuni parlano di una terza bomba lungo il fiume, nulla è da escludere”.

Oggi, a distanza di un mese da quel giorno terso e assolato, sotto un cielo che invece si mostra plumbeo e con la pioggia che sta cadendo abbondante trasformando in fango il terreno attorno alla bomba, appare tutto molto più routinario e ordinario. Tutto molto meno preoccupante, con meno tensione. I recchesi che si sono gia’ allontanati dalle loro case, lo hanno fatto più infastiditi che preoccupati. “L’importante è tornare a casa appena possibile”, questo il mugugno ricorrente.

L’ottimo esito della manovra del mese scorso fa immaginare che anche questa volta andrà tutto liscio. Le operazioni sono in svolgimento in questi minuti, le case sono già state sgomberate, gli abitanti allontanati. Eppure la situazione è più rischiosa dell’ultima volta, per via di una spoletta danneggiata

Come noto, sarà compito degli artificieri, con delle chiavi a razzo contrapposti svitare le spolette e una volta rimosse distruggerle. Poi la bomba con tutto il suo carico di esplosivo sarà nuovametne portata a Pallare per neutralizzarla definitivamente.

E’ tutto quello che sta accadendo in questo ore. Tutto come un mese fa. Ma con più noia, meno paura e un cielo grigio.

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