Genova. Sono pronti e verranno inviati domani i due esposti all’ordine degli psicologi e all’ordine dei medici per chiedere chiarezza. “Le tante reazioni e la solidarietà e indignazione che ci sono state espresse pubblicamente e in privato sono un caldo abbraccio – dichiara Valerio Barbini, Arcigay Genova – Mostrano una città che conosce il valore e la bellezza delle diversità, che non ha paura e sa benissimo che l’omosessualità è una variante naturale della sessualità umana, in cui i pregiudizi non fanno breccia, la città che ha accolto tutta nel 2009 la grande manifestazione del Pride e che non ha perso quello spirito di accoglienza e confronto”.
“Vogliamo ringraziare chi, come Christian Abbondanza e la Casa della Legalità, come esponenti politici che domani presenteranno un ordine del giorno sulla questione e tante e tanti altri ha ritenuto di intervenire e la Presidente Nazionale di Agedo, Rita De Santis, che ieri è venuta a Genova per verificare direttamente la situazione – conclude Barbini – Purtroppo per ora dalla Curia riceviamo invece il totale silenzio, sarà forse imbarazzo? Prendano coraggio e dicano parole chiare, assumendosi il peso delle proprie dichiarazioni. E’ per loro un dovere verso gli omosessuali credenti e i loro famigliari a cui frasi come quelle di monsignor Rigon producono dolore e sofferenza e che non meritano fredda indifferenza e discriminazioni. Tutte e tutti loro meritano dalla propria Chiesa parole chiare, noi crediamo di amore e accoglienza ma non sta a noi suggerire, e non dichiarazioni ambigue e gravissime”.