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Università, Musso: “Troppo spesso una torre d’avorio, De Ferrari fa ben sperare”

Genova - Laurea Honoris Causa a Roberto Saviano

Genova. Lo aveva già sottolineato durante la cerimonia di consegna della laurea honoris causa a Roberto Saviano, e lo ha ripetuto anche ieri: “E’ necessaria una maggiore sinergia tra pubblico e provato per il rilancio dell’Università di Genova”. Oggi il magnifico rettore Giacomo De Ferrari ha rincarato la dose dopo che il mondo imprenditoriale aveva risposto con un genovesismo “Emu za deto”. “E’ vero – ha detto il rettore – perché ci sono tante collaborazioni, ma i privati possono fare di più”. In ballo ci sono i progetti degli Erzelli e dell’Albergo dei Poveri, due operazioni che hanno bisognoso di sostanziosi finanziamenti.

E a proposito di università, il candidato alla poltrona a sindaco per il 2012, Enrico Musso non ha voluto rivelare il disegno futuro che metterà nel suo programma elettorale ma ha lasciato intendere le linee guida: “Negli anni passati l’università troppo spesso non è stata motore dello sviluppo del territorio, quanto piuttosto una torre d’avorio rispetto alla società. Ma la visione del rettore De Ferrari, con cui concordo appieno, fa ben sperare. Fino a oggi non c’è stata un uguale coincidenza tra visione del rettore e quella del sindaco di una città, sarebbe invece auspicabile che ci fosse. Se, per esempio, la sindaco desse meno consulenze esterne e al contrario offrisse più possibilità alle risorse che abbiamo ‘in casa’ – conclude Musso – sarebbe già un passo avanti”.

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