Regione. Sul tema della realizzazione di un tunnel tra Rapallo e Santa Margherita il consigliere regionale del Pdl Gino Garibaldi sostiene la necessità indiscussa di un’opera che non solo migliorerebbe la viabilità e di conseguenza la vivibilità ambientale, ma costituirebbe una importante fonte di lavoro in un momento di pesante crisi occupazionale.
“La realizzazione di un collegamento veloce tra il casello autostradale di Rapallo verso Santa Margherita Ligure e Portofino che riduca la congestione veicolare nell’attraversamento del centro urbano di Rapallo è sicuramente un problema di carattere comprensoriale. Un problema – ribadisce Garibaldi – che va oltre la semplice dimensione comunale e in questo senso va affrontato superando i campanilismi locali, a favore invece di un’azione coordinata e condivisa di tutte le Amministrazioni coinvolte e tra queste certamente c’è l’Amministrazione regionale che deve intervenire per creare una efficiente viabilità locale, indispensabile per la promozione di un territorio come il Tigullio Occidentale che gode di una indiscussa qualità ambientale, sicura immagine di richiamo turistico per l’intera Liguria”.
“Proprio la Regione deve essere interessata – prosegue Garibaldi – perché in ripetuti documenti programmatici, sin dall’accordo sottoscritto nell’agosto del 2006 con l’allora Ministro delle Infrastrutture Di Pietro, aveva già individuato la realizzazione di un collegamento tra Rapallo e Santa Margherita come una delle priorità del riordino della viabilità nell’area provinciale di Genova. La Regione ha un primario ruolo di coordinamento tra le esigenze delle diverse Amministrazioni comunali e di rappresentanza degli interessi generali nei confronti del Governo centrale e della concessionaria autostradale”.
Secondo il consigliere regionale del Pdl: “Coordinamento” significa prima di tutto costruire le condizioni tecniche ed economiche perché la realizzazione del tunnel divenga occasione di sviluppo e miglioramento delle comunità interessate, in una logica veramente comprensoriale. In questa ottica con la costruzione del tunnel – sostiene – il centro di Rapallo verrebbe ‘liberato’ da una quota rilevante di traffico veicolare di attraversamento e contestualmente verrebbero salvaguardati il paesaggio e l’ambiente naturale di Santa Margherita con l’alleggerimento del traffico veicolare e della sosta sul lungomare. Su queste premesse debbono essere ricercate le condizioni attuative più concrete, rivendicando anche al fine dei finanziamenti relativi, la disponibilità delle risorse economiche che erano già presenti all’atto degli accordi stipulati nel quadro della previsione della “Gronda di Ponente” di Genova, tuttora ancora non utilizzate”.
“L’impegno della Regione – afferma – deve essere forte e concreto, deve superare il facile rimpallo delle responsabilità alle Amministrazioni locali, nell’interesse generale della Liguria. La qualità ambientale, che significa anche facilità nelle comunicazioni e riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, il collegamento veloce con l’autostrada, adeguati parcheggi a rotazione ai margini dei centri, una maggior pedonalizzazione delle aree urbane e altre iniziative che dovranno essere affrontate per il maggior utilizzo di mobilità non inquinante, sono risorse irrinunciabili per l’intero comprensorio che ha in Portofino il massimo di richiamo internazionale”.