Cronaca

Tunnel Rapallo-S. Margherita, Corrado: “Solo un cavallo di battaglia politica”

municipio santa margherita

Santa Margherita Ligure. Sul tunnel che collegherà Santa Margherita a Rapallo interviene l’assessore all’Ambiente e alle Politiche Energetiche, Michele Corrado.

“Vorrei tentare di fare un po’ di chiarezza – afferma sul sito gentepersanta.it – specialmente su alcuni punti che, forse, non sono stati compresi o spiegati correttamente. La tematica in questione è chiaramente un cavallo di battaglia politica portato avanti costantemente dal consigliere Capurro, che lo considera una sua creatura e l’unica soluzione possibile per risolvere il traffico e l’inquinamento di Rapallo cavalcando un comprensibile malcontento popolare. Mi spiace leggere dai giornali che lo stesso Capurro abbia sminuito alcune proposte alternative riducendo il tutto, o quasi, a delle biciclette elettriche munite di portapacchi che possano percorrere la strada panoramica”.

“Non era questa l’intenzione né l’obiettivo. Per quanto concerne il tunnel lungo, tutto o in parte in galleria, possiamo serenamente dire che è obiettivamente irrealizzabile per molteplici fattori: i piani e i regolamenti con cui dovrebbe confrontarsi e probabilmente scontrarsi; il problematico inserimento del tracciato nel contesto di aree in parte o in tutto urbanizzate che potrebbero minacciare legittimi interessi privati; i costi elevatissimi e incompatibili con una congiuntura storica particolarmente critica dal punto di vista finanziario; l’impatto paesaggistico non compatibile con un territorio come quello di Santa Margherita, sottoposto a particolari vincoli di tutela. E i disagi caratterizzati dalla sua realizzazione: un’infrastruttura pesante comporta ‘traffico pesante’. Se i (pochi) benefici sono tutti da verificare ed esperire nei prossimi lustri, le criticità ambientali e viarie sarebbero pressoché certe ed immediate”.

“Un politico lungimirante, – prosegue Corrado – capace cioè di immaginare l’evoluzione delle società, delle economie, dei valori e dei saperi, deve fare oggi scelte oculate che nel tempo risultino verificate dagli esiti delle trasformazioni in atto. Come cambierà tra 25 anni la mobilità? La prossima generazione si muoverà esattamente come ci muoviamo noi oggi? E’ così logico e lapalissiano che le criticità poste dall’urbanizzazione di un territorio trovino risposta in una nuova urbanizzazione? Io credo di no. Credo che da questo tunnel sia necessario uscire e non entrare”.

“Il traffico che esce dal casello autostradale ed è diretto a Santa Margherita, quantificabile in un range compreso tra il 20 e il 30% del totale, percorre solo un breve tratto di strada e poi devia in via Milano lungo il Boate. E al ritorno? Percorre preferibilmente via Torino, sempre lungo il Boate. Le vie del centro, quelle più afflitte dal problema del traffico e degli scarichi di vetture endotermiche, non vengono interessate dal traffico autostradale da e per Santa Margherita. Non dimentichiamoci poi del traffico diretto verso Zoagli e di quello che imbocca la provinciale verso Ruta già da Rapallo”.

“Quello di cui stiamo discutendo è dunque un aspetto marginale della massa critica con cui la città di Rapallo deve confrontarsi. Eppure la verve e l’animosità con cui parte della classe politica invoca questo traforo lascerebbe intendere che siamo di fronte a una vera e propria panacea. Siamo, evidentemente, di fronte a un travisamento dei numeri nudi e crudi. Dei fatti. Il problema della viabilità di Rapallo andrebbe quindi affrontato sì in modo comprensoriale e con urgenza, ma anche con l’obiettività necessaria ad effettuare le migliori scelte in prospettiva futura. Il vantaggio sarebbe duplice: i progetti di grandi infrastrutture si rivolgono all’uomo di oggi ma si proiettano in un futuro remoto, da conquistarsi a prezzo di conflittualità, debiti, disagi”.

“Per quanto riguarda la Santa Margherita futura, – conclude Corrado – la stiamo pensando e ridisegnando con particolare riguardo e rispetto dell’ambiente circostante. Utilizzando apposite aree periferiche già individuate, potremo formulare proposte progettuali come : area di interscambio per veicoli commerciali / merci. Stoccaggio e smistamento merci nelle varie direttrici cittadine, parcheggio auto a rotazione, libero e a pagamento, al servizio del centro e dell’area litoranea, area di interscambio dove, date le premesse precedenti, si può prevedere anche il noleggio e la ricarica di veicoli elettrici a due o quattro ruote nonché le stazioni di ricarica, parcheggio bus turistici. In questo modo si libererebbero spazi del centro e del lungomare oggi adibiti a parcheggio, e avremmo la possibilità di estendere le aree pedonali interdette al traffico dando maggior impulso alle attività locali. Avremmo un abbattimento radicale sia dell’inquinamento atmosferico che di quello acustico”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.