“Siamo perplessi di fronte all’idea dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova d’istituire una Squadra Speciale della polizia municipale con compiti operativi, che potrebbero interessare la gestione dell’ordine pubblico in città”. E’ il commento di Roberto Traverso, segretario generale Silp Cgil, su quanto deciso dall’amministrazione comunale per il progetto anti-Movida.
“Riteniamo – prosegue Traverso – che prima di divulgare notizie che inevitabilmente vanno alla “pancia delle persone”, si debbano valutare con attenzione gli aspetti tecnico-operativi collegati al progetto e che tali scelte dipendano da chi ha l’effettiva titolarità della gestione dell’ordine pubblico sul territorio, ovvero il Prefetto. Il Silp Cgil ha accolto positivamente la recente modifica al “pacchetto sicurezza” che ha restituito ai Prefetti l’esclusività delle scelte sulla gestione dell’ordine pubblico; posizione sostenuta anche dal sindaco Marta Vincenzi che a nostro parere dovrebbe dare qualche consiglio al suo assessore alla sicurezza, che spesso si fa prendere dall’entusiasmo”.
“L’esiguità delle risorse a disposizione delle forze dell’ordine – spiega Traverso – impongono un reale e concreto coordinamento con la polizia municipale, quello che non serve è la sovrapposizione dei compiti e delle competenze.
L’ordine pubblico è un argomento delicato, soprattutto in un contesto sociale così difficile che ha bisogno di scelte equilibrate, oculate, basate sulla prevenzione, in grado di rafforzare lo spirito democratico sul quale si basa la legge di riforma della Polizia di Stato del 1981.
Si tratta proprio di quella legge che ha istituito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, e che l’assessore Scidone sicuramente conosce.