Genova. “Condividiamo il disagio che oggi ha portato in piazza i lavoratori meccanici e gli studenti, uniti dalla richiesta di un futuro con più diritti e più giustizia sociale. Nello stesso tempo diciamo con nettezza che non è possibile tollerare gli episodi di violenza che oggi hanno tentato di inquinare la manifestazione”. Così il segretario regionale Pd, Lorenzo Basso, sulla manifestazione Fiom, in piazza stamani a Genova. “Le minacce ai giornalisti, l’incendio dei cassonetti, i lanci di pietre, bottiglie e fumogeni contro la sede di Confindustria da parte di gruppi di violenti infiltrati, sono un atto di barbarie inaccettabile che condanniamo alla radice e che sono del tutto incompatibili con la stessa idea di democrazia”.
“Episodi che rischiano di oscurare il grido di dolore e di sofferenza che da quella piazza emerge per interpellare tutti, politica e istituzioni, in una situazione di crisi economica e sociale che nel 2011 si annuncia ancora pesantissima anche in Liguria e nell’assenza più totale di un governo completamente avulso dai problemi concreti degli italiani. La risposta a questo disagio non può essere però una nuova stagione di conflitto sociale segnata dalla rottura dell’unità sindacale”.
“Siamo convinti – conclude Basso – che l’unica via d’uscita dalla crisi sociale e istituzionale del Paese stia in un nuovo patto tra capitale e lavoro per la crescita che passi attraverso la ricostruzione dell’unità del sindacato confederale italiano e da una nuova legge sulla rappresentanza che garantisca ai lavoratori l’ultima parola sugli accordi e la rappresentanza di tutte le sigle in tutti i luoghi di lavoro”.