Genova. Alla vigilia di quello che si prospetta un lunedì da bollino nero per Genova, dopo l’annuncio dello sciopero dei lavoratori di Amt, Legambiente Liguria e Movimento Difesa del Cittadino alzano la voce: “Garantire il diritto alla mobilità dei cittadini significa difendere il trasporto pubblico locale – fanno presente le associazioni”.
Secondo quanto si legge nel comunicato: “Sono quasi 300.000 i cittadini che ogni giorno utilizzano il mezzo pubblico, molti genovesi per muoversi in città e molti i pendolari, studenti e lavoratori sopratutto, per raggiungerla. Tutti vedranno un aumento dei costi per fruire del trasporto pubblico e contemporaneamente un inaccettabile taglio al servizio che riduce gli orari delle corse e i chilometri percorsi dai mezzi pubblici, con l’inevitabile l’aumento dei tempi di attesa alle fermate”.
Dunque favorevoli alla manifestazione di domani, le associazioni si chiedono: “Adesso cosa faranno di fronte ad un processo di scadimento sia qualitativo che quantitativo del servizio, accompagnato dai tagli previsti al sistema ferroviario regionale? Prenderanno automobili e scooter congestionando la città rendendola immobile ed insostenibile? Si sacrificheranno ulteriormente i pochi spazi disponibili per nuovi parcheggi, avviando una spirale di consumo di suolo e degrado ambientale?
Secondo Legambiente e il Movimento in difesa del Cittadino: “La Regione Liguria e il Comune di Genova devono reperire maggiori fondi economici per garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini e trasformare in priorità la pianificazione di un sistema di mobilità ambientalmente e socialmente sostenibile”.