Genova. Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, la partita “del panino”, tra Sampdoria e Roma, in programma domani alle 12.30 a Marassi, potrebbe essere indigesta per i padroni di casa. Sul piatto della Roma, infatti, c’è ancora la sconfitta bruciante del 25 aprile scorso, in cui i blucerchiati si imposero per 2-1 all’Olimpico, contribuendo al definitivo sorpasso dell’Inter nello sprint-Scudetto.
Quando si dice il calcio: l’unica vittoria doriana nelle ultime 12 sfide con i giallorossi, tra casa e trasferta, è costata alla Roma lo scudetto. A scaldare il clima ci si è messo anche Claudio Ranieri: “La partita con la Sampdoria potrebbe essere il nostro trampolino di lancio. Veniamo da tre vittorie consecutive, ricordiamolo, andiamo a giocare contro la Samp che in casa ha fatto molto bene. Sarà una partita difficile ma noi andiamo lì con grande rispetto e con la voglia di fare bottino pieno”.
Dal canto suo la Sampdoria potrà contare su Kiko Macheda, fresco di acquisto e di transfer, prontamente convocato da Di Carlo tra i 21 blucerchiati chiamati ad affrontare la Roma. Nonostante l’influenza, anche Pazzini, ma la sua presenza è ancora in forse, potrebbe scendere in campo per difendere il “fortino Marassi”: per la Sampdoria il Ferraris è più che un portafortuna, 20 partite vinte all’attivo, 15 pareggiate e 1 sola sconfitta, il 19 settembre contro il Napoli. Ma con i “record” anche la Roma non scherza: è in gol da 13 match consecutivi. Per la serie le coincidenze, sia Lucchini, sia Taddei se dovessero scendere in campo taglierebbe il traguardo delle 300 presenze in campionati professionistici. Terzum, Domenico Di Carlo che, proprio domani, festeggia la panchina numero 300 come tecnico professionista. Anche se un risultato negativo, domani, potrebbe avere ripercussioni anche su di lui: la società ha sempre confermato la fiducia, ma i malumori cominciano ad affiorare. Il calendario di gennaio certo non aiuta: dopo la Roma c’è la Lazio, poi Juventus e Napoli, più un turno di Coppa Italia con l’Udinese.