Regione. Su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto e su conforme parere del ministero dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, il Consiglio dei Ministri ha impugnato la legge della Regione Liguria n. 21/2010, che detta norme urgenti in materia di aree contigue dei parchi naturali regionali.
“La legge regionale – secondo il Governo – contiene disposizioni non conformi alla legge 6 dicembre 1991, n.394, che detta norme quadro in materia di aree protette e individua standard minimi ed uniformi di tutela ambientale validi sull’intero territorio nazionale. L’esecutivo evidenzia quindi un contrasto con l’art. 117, comma 2, lettera s) della Costituzione, ai sensi del quale lo Stato ha competenza legislativa esclusiva in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema”.
In particolare, la legge regionale sopprime le aree contigue esistenti, che saranno ridefinite con una procedura non conforme a quella stabilita dalla legge quadro statale, che prevede il coinvolgimento degli enti parco e mantiene, per le aree ricadenti nella preesistente perimetrazione, tutte le misure di salvaguardia tranne quelle sulla caccia, non osservandosi i limiti al prelievo venatorio validi invece in tali aree, così come affermato anche dalla Corte Costituzionale nelle sentenze nn.272/2009 e 315/2010.