Recco. Una bomba d’aereo della seconda guerra mondiale da 1000 libbre, pari a 500 kg, con all’interno 240 kg di esplosivo.
E’ questo “l’identikit” fatto dal primo maresciallo Braccio, del 32° reggimento Brigata Alpina Taurinense per quanto rigurada l’ordigno bellico trovato nelle scorse settimane a Recco, durante i lavori di scavo per la costruzione del “grattacielo” di via XXV Aprile.
“Un pochino di preoccupazione c’è, – afferma Braccio – anche perchè se dovesse esplodere le palazzine attorno cadrebbero, 200 kg di esplosivo non sono pochi e raggiungerebbero l’area di sgombero, quindi il raggio di 400 metri. Ma faremo il possibile per diminuirne la pericolosità. Vogliamo tranquillizzare le persone: se la bomba non verrà toccata da qui a domenica non capiterà nulla, è sorvegliata e in sicurezza”.
Le operazioni di evacuazione inizieranno domenica 16 alle ore 8 e si concluderanno due ore più tardi. Saranno 4500 le persone che dovranno allontanarsi dalla zona “rossa”.
Per loro verranno istituiti centri di accoglienza in cui poter attendere la fine di tutte le operazioni. Da oggi il comune di Recco ha attivato uno sportello informativo per conoscere tutti i particolari di quello che accadrà domenica prossima.