Genova. Secondo indiscrezioni, l’incontro “chiarificatore” tra Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri e Giovanni Calvini, presidente Confindustria Genova, si terrà la prossima settimana, come concordato fra i due. Al centro: l’approfondimento dei temi caldi che, già da metà dicembre, hanno agitato i rapporti tra l’azienda e l’associazione degli industriali.
In una lettera inviata a Confindustria Genova e Gorizia, a metà dicembre, Fincantieri avrebbe paventato un’uscita dall’associazione, con sospensione delle quote associative, perchè “non sentiva rappresentate le proprie istanze dalle associazioni territoriali di Genova e Gorizia”. Il dito sembrerebbe però puntare dritto alla questione cruciale del ribaltamento a mare dello stabilimento di Sestri Ponente, su cui, secondo Fincantieri, ci sarebbe stato un mancato interessamento da parte di Confindustria Genova.
Nel prossimo incontro non è escluso un ravvedimento dell’azienda, uno dei maggiori associati di Torre San Vincenzo, anche a fronte dei servizi di cui può disporre come associata, in primis su temi impegnativi quali vertenze sindacali e cassa integrazione, ma certo è che per l’associazione degli industriali sarebbe una perdita importante, oltre che un segnale da non sottovalutare. Di Marchionne ce n’è uno, secondo quanto dicono gli addetti ai lavori, ma non si mai.