Genova. Agg. h.14 La sentenza per Giovanni Antonio Rasero, il broker accusato dell’omicidio del piccolo Alessandro, è attesa dopo le ore 16.30.
“Io sono qui per ribadire la mia innocenza: non ho ucciso il piccolo Alessandro”. Queste le prime parole lette stamattina in aula da Giovanni Antonio Rasero, in attesa di ricevere la sentenza della corte.
“So di aver detto stupidate durante il processo, ma ero confuso – ha continuato il broker, accusato di aver ucciso il bimbo dell’ex compagna – So anche di aver sbagliato a fare uso di cocaina, soprattutto perché ho arrecato un grande dispiacere alla mia famiglia, ma non ho ucciso il piccolo Alessandro”.
Anche oggi gli avvocati di Rasero hanno ribadito l’innocenza dell’imputato, chiedendo l’assoluzione e rivolgendo tutte le accuse alla Mathas, cioè alla madre di Ale, l’unica che secondo la difesa avrebbe avuto il movente per commettere l’omicidio. Secondo quanto dichiarato dal legale Andrea Vernazza, infatti, sarebbe stata lei ad essere in astinenza da cocaina e sempre lei ad aver bruciato e morsicato il bimbo. Bisogna ricordare che l’accusa, al termine del processo in corte di assise, aveva chiesto l’ergastolo senza attenuanti per l’imputato.
Dopo le poche parole lette da Rasero, la corte si è ritirata per deliberare. Il rientro in aula è previsto alle 13.30.
Jenny Sanguineti – Alberto Maria Vedova