Genova. Una recente importante sentenza del Tribunale di Siena ha sancito la funzione sociale del contratto di lavoro a tempo indeterminato e il divieto di utilizzo continuativo del contratto a termine come strumento di “precarizzazione” del mercato del lavoro.
Ciò anche in attuazione della direttiva europea 1999/70/CE, la Flc Cgil ha deciso pertanto di promuovere la vertenza nazionale contro la reiterazione del rapporto di lavoro a tempo determinato del personale precario con almeno tre anni di servizio, al fine di ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato; inoltre la Legge 183/10 (Collegato Lavoro) ha introdotto nuove scadenze per l’impugnazione dei contratti, in particolare 60 giorni dall’entrata in vigore della legge per i contratti già scaduti: il termine è quindi fissato al 23 gennaio 2011.
“Per evitare di strumentalizzare la vicenda e soprattutto per non creare false illusioni nei lavoratori precari, già sufficientemente esposti a vessazioni e sacrifici, intendiamo esaminare con attenzione i singoli casi assieme all’ufficio vertenze della Camera del Lavoro, anche per valutare i costi degli eventuali ricorsi- scrive la Cgil – Invitiamo pertanto i lavoratori che abbiano: maturato tre anni di servizio nel comparto di riferimento, conseguito i requisiti necessari richiesti dalla Legge o dal CCNL per ottenere l’incarico o l’assunzione a tempo indeterminato, a partecipare all’assemblea in orario di servizio, alla quale interverrà Luigi ROSSI della Segreteria Nazionale, che la FLC CGIL ha programmato per il 12 gennaio 2011 dalle ore 14.30 alle ore 17.00 presso la Camera del Lavoro Metropolitana di Genova (via S.G. d’Acri 6) Sala Governato
durante la quale forniremo indicazioni sulle modalità di intervento in merito ai ricorsi”.