Pontedecimo. L’ex direttore del carcere di Pontedecimo, Giuseppe Comparone, di 61 anni, che era stato accusato di violenza sessuale nei confronti di una detenuta marocchina (aggravata dall’abuso di autorità), di concussione, calunnia e falso ideologico, è stato condannato con rito abbreviato a due anni e mezzo di detenzione .
Il gup Silvia Carpanini ha ritenuto sussistente il reato di corruzione al posto della concussione e lo ha assolto dai reati di violenza sessuale e di istigazione alla calunnia. La condanna, quindi, riguarda i reati di corruzione e falso. Il pm Ranieri Vittorio Miniati aveva chiesto sei anni di reclusione.
L’inchiesta era partita nel 2009 dopo la denuncia della detenuta marocchina. La donna aveva raccontato di essere stata indotta ad avere rapporti sessuali con Comparone. Secondo l’accusa sarebbero stati tre gli episodi di violenza sessuale. L’accusa di calunnia riguardava il fatto secondo il quale l’ex direttore avrebbe indotto la donna ad accusare falsamente un ispettore della polizia penitenziaria. L’ex direttore del carcere, che adesso è in pensione, ha sempre negato ogni addebito.