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Petizione: “No alla cancellazione del servizio psicologico nell’affidamento familiare a Genova”

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Genova. Affidamento.net, gruppo informale di famiglie affidatarie, case-famiglia e associazioni, nato alla fine del 2010 a sostegno del Progetto Affido del Comune di Genova, hanno indetto online la petizione “No alla cancellazione del servizio psicologico nell’affidamento familiare a Genova”, che ha già raggiunto quota 592 firme. L’obiettivo è quello di raggiungerne 1000 e aderire all’iniziativa è semplice, o attraverso il www.petizionionline.it o direttamente dal sito del gruppo www.affidamento.net.

Nella petizione si parla di “una inconcepibile leggerezza” in merito alla  decisione del Comune di Genova di tagliare il numero di psicologi a disposizione dei ragazzi e delle famiglie affidatarie. “Il primo diritto di ogni bambino è di crescere nella propria famiglia – si legge – ma ci sono purtroppo molte bambine e bambini che, per i motivi più diversi, non possono godere appieno di questo diritto ed è per questo che è stato istituito l’affidamento familiare. A Genova ci sono diverse centinaia di questi ragazzi che vivono in famiglie affidatarie o in case famiglia e comunità sostenute dai Servizi Sociali del Comune”.

“Ora però, la situazione sta cambiando – continua il testo della petizione – Il Comune taglia gli psicologi e questo rappresenta un nuovo abbandono per i ragazzi a noi affidati, che hanno già sofferto o soffrono tutt’ora di una situazione di abbandono. Agli occhi delle famiglie affidatarie, che offrono la loro disponibilità per aiutare questi bambini, pare che una così devastante decisione sia assunta con una inconcepibile leggerezza e, certamente, senza tener conto che tale situazione va a ricadere su chi non ha forza per difendersi”.

Le famiglie chiedono immediate garanzie. “Proprio a nome di questi bambini in affido chiediamo garanzie di un servizio indispensabile – si legge ancora nel testo della petizione – Ci sembra infatti che ben difficilmente 9 nuovi psicologi Asl, con diversa esperienza, possano proseguire correttamente il lavoro finora svolto da 32 professionisti. Vogliamo capire al più presto per quale motivo non si stia cercando alcuna soluzione alternativa per salvaguardare la continuità di questo fondamentale servizio sociale”.

Intanto i 32 psicologi del Ats genovesi ‘dismessi’ dal Comune di Genova, hanno deciso di prestare gratuitamente il loro supporto, offrendo un ponte per le emergenze a familiari e minori. Ogni professionista mette a disposizione delle famiglie e dei bambini che ha seguito sino al 31 dicembre scorso, una parte del suo tempo per affrontare le emergenze che spesso devono essere prese in carico.

“Questo servizio rimarrà attivo per un paio di mesi, sino a quando la magistratura o gli amministratori non daranno una risposta definitiva a questa incresciosa situazione – spiega il gruppo affidamento.net – Le famiglie naturali e affidatarie, con tutela dei loro minori e in caso di particolari emergenze nella relazione con gli stessi, possono utilizzare un numero telefonico attivato allo scopo, per presentare richieste di consulenza. Dovranno indicare solo il proprio nome e quello dello psicologo dal quale sono stati seguiti. Ogni psicologo avrà cura di predisporre luoghi e tempi per offrire corrette risposte. Il numero telefonico è il seguente 338/1254581″.

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