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Pallanuoto, la partita con la Lazio va ripetuta: la Rari Nantes Camogli non ci sta

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Camogli. Brutta sorpresa per la Rari Nantes Camogli. I bianconeri, pur in formazione rimaneggiata, avevano battuto per 8 a 7 in trasferta la Lazio nell’ultima partita del girone di andata. Ma, a seguito di un errore tecnico arbitrale e dalla conseguente decisione del giudice unico della Federnuoto, dovranno rigiocare la partita al Foro Italico.

Nel comunicato ufficiale il giudice evidenzia infatti come “il giocatore della Rari Nantes Camogli, Sadovyy, sia stato espulso per interferenza su tiro di rigore; tale situazione è espressamente prevista e sanzionata dalla regola 21.10; a tale situazione può corrispondere soltanto l’espulsione definitiva con sostituzione e non quella adottata dall’arbitro di espulsione temporanea. Ciò risulta confermato dal verbale del commissario che ha evidenziato la non applicazione della norma; ne consegue che l’incontro è stato viziato, in quanto il giocatore espulso non avrebbe dovuto rientrare in acqua ma solo essere sostituito da un altro giocatore”.

La Rari Nantes Camogli, vista la decisione con la quale si dispone la non omologazione del risultato acquisito sul campo e contestualmente la ripetizione dell’incontro stesso, considerata innanzitutto la correttezza del ricorso presentato dalla Lazio Nuoto nonché la giusta applicazione del regolamento e la conseguente decisione, dopo anche aver visionato le immagini dell’incontro in oggetto puntualizza alcuni aspetti con un comunicato stampa.

“L’espulsione decretata da Saeli all’atleta della RN Camogli Sadovy è stata sanzionata a gioco fermo per l’esecuzione di un tiro di rigore a favore della Rari Nantes Camogli – scrive la società bianconera -. Saeli ha dunque considerato del tutto naturale e logico espellere l’atleta della RN Camogli, Sadovy, la cui colpa era unicamente quella di richiamare l’attenzione dell’arbitro affinché i giocatori della Lazio, Botond e Di Rocco, loro sì eventualmente da sanzionare, rispettassero la distanza da Michele Luongo incaricato dell’esecuzione del rigore. Una decisione da Premio Oscar”.

“Il commissario Tenenti, dall’alto della sua pluridecennale esperienza – prosegue – si accorgeva immediatamente del grave errore commesso dall’arbitro Saeli, espulsione temporanea anziché espulsione definitiva con sostituzione, ma assalito da improvvisa timidezza non solo non lo comunicava prontamente ma neppure interveniva nei confronti del Saeli per far sì che il regolamento venisse rispettato. Il commissario Tenenti, solamente a tarda sera, opportunamente stimolato ed incoraggiato a seguito del risultato finale della partita, rompeva gli indugi, si decideva una volta per tutte a far presente alla coppia arbitrale tale svista e, detto fatto, preparava il proprio verbale con tanto di evidenza del grave errore commesso”.

“Il commissario Tenenti – sottolinea la dirigenza del Camogli – si accorgeva anche che la Giuria faceva rientrare il giocatore della SS Lazio, a seguito del fallo di brutalità commesso dall’atleta Sebastianutti, solamente dopo 3 (tre) minuti anziché i 4 (quattro) previsti dal regolamento ma anche in questo caso (che brutta cosa la timidezza) non se la sentiva di intervenire. Al commissario Tenenti dovrà essere sembrato poco elegante far notare alla Giuria che essendo stata decretata la brutalità a 1’36’’ dalla fine del terzo tempo i 4 minuti si esaurivano a 5’36’’ del quarto tempo e non a 6’36’’ come invece messo in atto dall’infallibile Giuria. Poco importa arrecare un evidente e grave danno alla RN Camogli”.

“Il commissario Tenenti invece, improvvisamente messa da parte la sua proverbiale timidezza – continua il comunicato -, si accorgeva, durante il secondo tempo, di un goal realizzato dal giocatore della RN Camogli (Sadovy, mannaggia sempre lui) sul fischio della sirena dei 30 secondi raccomandandone, supportato dalla Giuria, l’annullamento alla coppia arbitrale inizialmente propensa alla convalida dello stesso. Peccato però che il commissario Tenenti, come tutta la Giuria, si accorgeva male in quanto il goal, come si evince dalle immagini, era regolarissimo poiché il pallone era già in fase di volo verso la porta al momento del suono della sirena. Ma anche in questo caso ‘checcefrega’ di arrecare danno alla RN Camogli”.

“La Rari Nantes Camogli – conclude – rimane quindi in attesa di essere contattata dalla Fin e dalla SS Lazio al fine di concordare insieme la miglior data disponibile per l’organizzazione della trasferta bis a Roma e fiduciosamente aspetta di ricevere dettagli cui far intestare le fatture delle spese bis necessarie per trasferimento, pernottamento e pasti. E chi paga? Il commissario Tenenti?”.

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