Savona. La Rari Nantes Camogli aveva tanta voglia di sfogare la propria rabbia agonistica dopo l’episodio relativo all’annullamento della partita con la Lazio, vinta in trasferta. L’avversaria, però, non era quella giusta per trovare riscatto. I bianconeri, infatti, erano attesi dalla trasferta a Savona, nella piscina di una compagine che in campionato ha ceduto il passo solamente alla Pro Recco.
La squadra allenata da Azevedo si presenta priva di Ferrari, ex savonese, mentre è presente l’altro giocatore con trascorsi biancorossi: Temellini. Claudio Mistrangelo deve fare ancora a meno di suo figlio che ha risolto il problema al polso ma è stato colpito dall’influenza.
Le due squadre partono contratte. Molte imprecisioni e alcuni falli in fase di attacco caratterizzano la prima parte dell’incontro. A turno vanno nel pozzetto Avallone, Smith e Stefano Lungo, ma il punteggio non si sblocca. A 3’33” dal primo intervallo i locali costruiscono una bella azione corale ma Lapenna, a tu per tu con Gardella, manda a lato. Sul cambio di fronte, dopo 4’37” senza reti, ecco il primo goal: lo realizza Caliogna. Poco dopo Janovic si destreggia bene e va al tiro: traversa e palla nelle mani del portiere. A 1’47” Deni Fiorentini, solo sulla sinistra, non può fallire: è il pareggio. Dopo soli 19″ il Camogli torna avanti con un goal di Sadovyy: sarà l’ultimo vantaggio degli ospiti. Trascorrono altri 19″ e Janovic trova con precisione l’angolino basso alla destra di Gardella. Viene espulso Aicardi ma gli ospiti non riescono a sfruttare nemmeno questa superiorità: il loro bilancio è di 0 su 5 con l’uomo in più. Il Savona, invece, colpisce a uomini pari: a 16″ dalla fine del quarto Goran Fiorentini sigla il primo vantaggio dei locali.
Nel secondo tempo passano solamente 37″ ed è nuovamente Goran Fiorentini a mettere la palla in rete, dalla distanza: 4 a 2. La replica porta la firma di Michele Luongo con un preciso tiro da posizione centrale. Il Camogli, però, ancora una volta, questa volta con Rizzo out, non sa sfruttare la superiorità. Il Savona, al contrario, sa colpire proprio con Rizzo, sfruttando l’allontanamento di Stefano Luongo: 5 a 3. I bianconeri perdono lucidità in fase offensiva e non riescono più a segnare, nemmeno quando Sadovyy si trova un ottimo pallone tra le mani: non sa sfruttarlo. I biancorossi approfittano del black-out ospite e vanno a bersaglio con Angelini e Janovic, portando lo score sul 7 a 3. A 16″ da metà gara Smith termina la sua partita per raggiunto limite di falli. Protesta la panchina savonese, quella camoglina chiama il time-out ma Volarevic non corre pericoli.
Il Savona colpisce subito anche nel terzo periodo: Volarevic fa ripartire l’azione servendo Rizzo che avanza qualche metro e trafigge Gardella. Poi i locali si trovano in sette contro cinque, con le espulsioni di Sadovyy e Caliogna, ma per due volte il portiere ospite si oppone a Goran Fiorentini. A 5’45” dalla fine del terzo tempo Goran Fiorentini viene pescato dagli arbitri in un comportamento irregolare e viene espulso per brutalità. Pur avanti di 5 reti i biancorossi si fanno sentire con le proteste, ma non si può tornare indietro. Stefano Luongo dai cinque metri pone fine all’astinenza del Camogli che durava da 9’16” segnando l’8 a 4. Senza due pedine importanti il Savona fatica a risistemare il proprio assetto e dopo soli 39″ una rapida ripartenza dei bianconeri porta Stefano Luongo nuovamente al goal. Il Savona fallisce la superiorità per l’espulsione di Temellini: il tiro di Aicardi è parato. A 3’26”, però, Michele Luongo commette fallo su Rizzo e Janovic trasforma l’unico rigore dei locali. Il Savona è di nuovo in carreggiata: Volarevic para un tiro di Tyrrell e Janovic colpisce ancora con una conclusione che schizza sull’acqua e trafigge Gardella. A 1’14” dall’ultimo intervallo tocca a Giacoppo terminare la propria partita per raggiunto limite di falli. Negli ultimi scampoli del tempo Volarevic nega ancora la gioia del goal a Tyrrell, poi i locali non trovano la via del goal con lo statunitense nel pozzetto.
Con soli dieci effettivi e avanti di 5 reti il Savona non ha interesse a forzare i tempi. Il quarto periodo si gioca a ritmo più ridotto, anche se, complici difese meno lucide, sarà quello con il maggior numero di segnature. Dopo 3’31” senza reti va a bersaglio Janovic, top scorer dell’incontro. A 4’57” dal termine Martin insiste con caparbietà negli spazi stretti e iscrive il proprio nome nel tabellino. A 3’54” Deni Fiorentini strappa applausi togliendo palla in maniera pulita a Stefano Luongo lanciato verso la porta locale. A 3′ dalla fine, con l’espulsione di Tyrrell, Rizzo trova lo spiraglio per il 12 a 6. Secondo goal in superiorà per il Savona: a fine gara il bilancio sarà di 2 su 8, decisamente meglio dell’1 su 12 del Camogli.
A 2’06” va in rete Stefano Luongo infilando la sfera tra il portiere e il primo palo. A 1’07” fallo grave di Lapenna e Azevedo, nonostante la partita ormai chiusa, chiama a raccolta i suoi. Viene ripagato da una bella azione collettiva finalizzata in rete da Caliogna. Il Savona, però, ci tiene ad aver l’ultima parola: Volarevic lancia Astarita che si presenta a tu per tu con Gardella e, a soli 9″ dalla fine, insacca alla sua destra per il 13 a 8 finale.
Claudio Mistrangelo nel dopo partita non ha voluto rilasciare dichiarazioni, inviperito per gli episodi delle espulsioni dei suoi giocatori. Ha parlato, invece, Ricardo Azevedo, tecnico del Camogli: “Abbiamo sbagliato molti uomini in più. Il Savona è una bella squadra. Non voglio naturalmente scendere in polemica, ma la partita è stata rovinata dall’arbitraggio”.
Il tabellino:
Carisa Savona – Rari Nantes Camogli 13 – 8
(Parziali: 3 – 2, 4 – 1, 3 – 2, 3 – 3)
Carisa Savona: Volarevic, Astarita 1, Fulcheris, Giacoppo, Smith, Rizzo 3, Janovic 5, Angelini 1, Lapenna, D. Fiorentini 1, Aicardi, G. Fiorentini 2, Antona. All. C. Mistrangelo.
Rari Nantes Camogli: Gardella, M. Luongo 1, A. Fondelli, S. Luongo 3, L. Fondelli, Caliogna 2, Guenna, Temellini, Avallone, Tyrrell, Martin 1, Sadovyy 1, Iaci. All. Azevedo.
Arbitri: Raffaele Daniele di Napoli e Stefano Riccitelli di Roma. Delegato Fin: Enzo Carannante (Torino).
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