Genova. Ivano Paganetto, il 36 enne che poche settimane fa ha ucciso il patrigno Luciano colpendolo con un coltello da cucina, sarà oggetto di perizia psichiatrica. E’quanto ha stabilito il gip Fucigna, conferendo l’incarico al professor Gianluigi Rocco nell’incidente probatorio. Paganetto, affetto da anni da psicosi e sotto psicofarmaci, nei giorni precedenti all’omicidio non voleva assumere le medicine prescritto e per questo si scontrava spesso con il patrigno.
A quanto risulta invece, il disagio del ragazzo aveva radici più profonde: nella sua confessione, Ivano ha dichiarato di aver ucciso perchè a suo vedere il padre era colpevole di tutti i problemi della famiglia. Eppure anche secondo la sorella, Luciano Paganetto aveva cresciuto il figliastro con estrema cura e amorevolezza fin dall’infanzia. Il delitto, seguito poi da un tentativo fallito di suicido da parte di Ivano, è avvenuto nel quartiere di Pegli poco più di due settimane fa.