Genova. ”I liguri non percepiscono il rischio criminalità organizzata anche perché la Liguria, così come la Lombardia, rimane un territorio fondamentalmente sano. C’é però una tendenza a rimuovere il problema che è un errore da eliminare, perché la consapevolezza, il non pensare di esser immuni, aiuta ad affrontare la questione”. Ad affermarlo è stato ieri il magistrato della direzione nazionale antimafia Anna Canepa, a margine della presentazione del libro “Ndrangheta Padana” del docente Enzo Ciconte.
“Le indagini sulla ‘ndrangheta condotte la scorsa estate sull’asse Milano-Reggio Calabria, e che hanno toccato la Liguria, sono indagini molto serie, basate su intercettazioni, quindi su dati oggettivi”. A luglio 2010, in Liguria sono stati eseguiti due arresti di sospetti affiliati alla ‘ndrangheta. Sul possibile scioglimento del consiglio comunale di Bordighera per sospetti di mafia, il magistrato ha proseguito: ”A seguito delle indagini dei carabinieri è iniziata la procedura amministrativa, che per quanto so deve essere vagliata in questi giorni dal ministro dell’Interno”.