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Jolly Amaranto: il Genoa premia la fede rossoblu del comandante Gatto

Genova. “Genoani si nasce e non si diventa”. Sono le prime parole di Federico Gatto, il capitano del mercantile Jolly Amaranto in avaria nel porto di Alessandria d’Egitto i primi gioni di dicembre, durante la premiazione in suo onore avvenuta oggi nel quartiere generale rossoblu, a Pegli, alla presenza del vicepresidente Gianni Blondet e del capitano Marco Rossi.

La storia di Gatto che telefona a casa e chiede i risultati di Genoa-Napoli ha fatto il giro del mondo o per lo meno di Genova. “Non ho potuto ascoltare la partita per radio, così ho chiesto il risultato – il capitano spiega così il gesto di comprovata fede rossoblu – L’ho fatto anche per sdrammatizzare il momento, la partita era appena finita: ho reso felici anche un pò di napoletani, che in quel momento erano sdraiati per terra e si sono subito alzati per esultare”.

Oggi Federico Gatto è stato premiato al Signorini di Pegli, quartiere e cuore genoano, con una cerimonia “ufficiale” con tanto di consegna premio: la maglia numero 7 autografata e con dedica del capitano Rossi. “Ci ha colpito molto sapere – ha dichiarato vicepresidente rossoblu Blondet, al momento della premiazione – che in un momento di grande difficoltà, governata dal comandante con perizia e professionalità, il suo primo pensiero, durante la sua prima telefonata è stato comunque il Genoa. Quindi abbiamo pensato di restituire, con piacere e onore, un piccolo segno di amicizia per la sua fede nel Grifone”.

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