Cronaca

Inaugurazione anno accademico, il rettore: “Valorizzare il merito”

Genova. Agg. 11:42 Il rettore Giacomo De Ferrari ha proseguito il suo discorso considerando altri capitoli importanti per la crescita dell’Università: dal processo di completamento dell’informatizzazione, aumentando offerta per chi ha problemi a frequentare e potrebbe così accedere online ai corsi scelti. Ha sottolienato inoltre l’importanza del miglioramento del rapporto tra università e aziende.

Lungo anche il capitolo dedicato alla ricerca, tema caldo nell’autunno di riforme: l’impegno dell’ateneo e del rettore sarà quello di allentare l’influenza di gruppi troppo forti all’interno delle facoltà e che influenzano il reclutamento. Il passaggio fondamentale è quello di andare verso la valorizzazione del merito.

Ulteriore tema delicato e spesso fonte di problemi per l’ateneo genovese è quello del patrimonio immobiliare, che il rettore si è impegnato a razionalizzare e ridurre.

In attesa dell’intervento di Roberto Saviano, il rettore dell’Università di Genova, Giacomo De Ferrari sta facendo il suo discorso di inaugurazione per l’anno accademico. Molte le questioni importanti toccate. Dalla conferma dello stanziamento di 500 mila euro per i ricercatori a quella di voler razionalizzare l’offerta formativa.

Oltre questi aspetti decisivi per il funzionamento dell’Ateno, ha voluro ribadire il ruolo culturale per la città della massima istituzione formativa del Paese. Lo ha fatto citando una celebre frase di Roosvelt:”Il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni”. Questo frase non può che essere perfettamente coerente con la caratura intellettuale e l’impegno civico dello scrittore Roberto Saviano cui verrà consegnata durante la cerimonia una laurea a honoris causa.

Il rettore non ha però mancato di fare riferimento alla riforma Gelmini: “La politica, il governo e il parlamento hanno svolto il loro ruolo: la riforma Gelmini appena approvata è una legge che può rappresentare, se adeguatamente supportata anche con le risorse necessarie, un progresso verso un sistema accademico moderno”. Aggiungendo: “Adesso tocca a noi docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo promuovere all’interno di questa cornice normativa, un’azione di serio rinnovamento e di modernizzazione della nostra università”.

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