Genova. Era poco più di una bambina, ma questo non impedì a un genovese di 51 anni, amico di famiglia, di violentarla e costringerla al silenzio per ben quattro volte per più di un anno. Per attirarla a sè l’uomo aveva usato una scusa banale, puntando sull’ingenuità della ragazzina.
Si era fatto così accompagnare in macchina e poi nella zona di piazza Manin, aveva abusato di lei in un camper dismesso. Il secondo episodio avvenne invece in una villa abbandonata e gli ultimi due dentro la sua cameretta, quando i genitori dormivano. Solo dopo un anno gli stessi genitori insospettiti da quel rapporto strano avevano chiesto alla figlia cosa stesse succedendo offrendo alla ragazzina la possibilità di raccontare le angherie subite. Per il 51enne è scattata la denuncia immediata ai carabinieri. Oggi il sostituto procuratore Cristina Camaiori ha chiesto il rinvio a giudizio per l’uomo.