Cronaca

Genova, tragedia Moby Otta: forse un difetto nel progetto la causa dell’incidente

Genova. Ci sarebbe un errore di progettazione all’origine dell’incidente che nel settembre scorso ha provocato la morte di due giovani turisti tedeschi, precipitati in mare e annegati a bordo della loro auto a causa di uno spostamento improvviso della nave che li trasportava, la Moby Otta. Philipp Habel, 28 anni, e Melanie Starzynsky, 29, stavano per scendere in retromarcia quando la nave si è spostata in avanti, facendoli cadere in acqua. La coppia stava facendo ritorno da una vacanza in Sardegna.

La perizia del caso, affidata all’ingegnere Marco Sartini dal pm Biagio Mazzeo, ha rilevato che lo sbaglio di progettazione sarebbe alla base dell’errato posizionamento del coperchio sagomato sulla consolle dei comandi che hanno spinto in avanti di circa 30 gradi le leve che azionano le macchine della nave, provocando la disgrazia.

Per ora nell’inchiesta è sempre indagato il comandante della nave, Giuseppe Vicidomini, che avrebbe posizionato il coperchio, di forma asimmetrica (da una parte spiovente e dall’altra lineare) in maniera errata, e cioé con la parte spiovente verso le leve che si sono così spostate. I reati ipotizzati a suo carico sono quelli di omicidio colposo plurimo e pericolo di naufragio.

Prossimamente il pm Mazzeo si informerà, tramite rogatoria, a Lubecca, in Germania, dove la Moby Otta fu progettata negli anni Settanta, per cercare di risalire ai progettisti. L’obiettivo è quello di sapere se era possibile trovare una soluzione diversa per evitare problemi nel posizionamento del coperchio.

La conclusione del perito è quella che di fatto è il comandante ad aver provocato l’incidente posizionando in maniera errata il coperchio, ma la responsabilità potrebbe essere di chi ha fatto il progetto anche se, finora, non vi erano mai stati problemi. Secondo il perito ciò che è accaduto non era prevedibile e nessuno aveva messo sull’avviso dei rischi che potevano nascere compiendo un posizionamento errato.

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